Con la presente si intende portare all’attenzione dei destinatari, l’ormai urgente questione riguardante la sede della Biblioteca INVALSI, nell’ambito del trasferimento in fase di attuazione dell’Istituto, dalla sede di Frascati a Roma, come si evince dal sito istituzionale nella sezione “BANDI DI GARA” presso i locali di via Ippolito Nievo 35. Infatti, com’è noto, nell’ambito del citato trasferimento non c’è traccia della Biblioteca nella futura sede romana dell’INVALSI.
La problematica, a tutt’oggi senza esito alcuno, è stata già più volte rappresentata sia dalle scriventi OO.SS. sia dalla responsabile della Biblioteca.
Al fine di chiarire e risolvere al meglio tale questione, si ritengono utili alcune precisazioni.
• Dalla sua nascita, negli anni ’60, la Biblioteca è stata sempre considerata un valido supporto alla ricerca educativa, sia per la ricchezza e specializzazione del proprio posseduto, praticamente unico a livello nazionale, sia per la professionalità dei servizi offerti all’utenza interna ed esterna, arrivando a rappresentare un riferimento anche per le scuole dottorali di settore delle tre università pubbliche romane, con le quali sono attive convenzioni da molti anni.
La Biblioteca ha un patrimonio di oltre 3 milioni di euro, costituito da beni mobili di natura bibliografica, regolarmente iscritti nel libro degli inventari dell’Istituto.
• Attualmente la Biblioteca si sviluppa su tre sale, occupando una superficie totale di circa 300 mq.
Alla luce di quanto sopra esposto, risulta grave e preoccupante, per un istituto di ricerca come l’INVALSI, che un progetto di trasferimento di sede non preveda la destinazione di uno dei suoi patrimoni culturali imprescindibile per la propria attività di ricerca com’è la Biblioteca, o che possa essere solo stato immaginato un trasferimento parziale, cioè senza la Biblioteca. Infatti è inaccettabile che l’INVALSI non ha tenuto e continua a non tenere in alcuna considerazione la sua Biblioteca, non prevedendone, ad oggi, alcuno spazio idoneo nella futura sede di destinazione.
Considerata la gravità della situazione si rappresenta l’urgenza di un immediato riscontro e che si chiarisca come si intende tutelare il patrimonio in questione.
FLC CGIL Gabriele Giannini |
FIR CISL Rita Cetorelli |
UIL RUA Sonia Ostrica |