In questi giorni sono tornate a circolare con insistenza proposte sulla costituzione di un’Agenzia Nazionale con compiti specifici in materia di politiche del lavoro. Come è tradizione, ormai, questo disegno sottintende un processo di fusione (parziale o completa) dell’Istituto con l’agenzia tecnica del Ministero del lavoro Italia Lavoro S.p.a.
Per l’ennesima volta, il futuro di tutti i lavoratori dell’Isfol si prospetta con contorni incerti, in balia di voci, ipotesi, disegni calati sulla testa dell’istituto e dei suoi lavoratori da una politica disinteressata alle prospettive e alle problematiche del mondo della ricerca e attenta, invece, a crearsi nuovi bacini di consenso clientelare. Più che mai è necessario che il nostro istituto sia dotato di un’organizzazione efficace e trasparente che espliciti il suo ruolo, le sue funzioni, le attività e che valorizzi il proprio patrimonio di competenze e professionalità.
Per quanto è dato sapere, da alcuni mesi sono in corso la revisione degli assetti organizzativi dell’istituto e la predisposizione del Piano Triennale 2014-2016. Le informazioni che circolano su entrambi questi importanti processi sono legate ad indiscrezioni e ipotesi informali, proprio come nel caso della questione riguardante l’Agenzia e la fusione dell’Isfol con Italia Lavoro S.p.a. Non solo lamentiamo la poca trasparenza con cui l’Amministrazione sta definendo ipotesi di riassetto dell’istituto e di programmazione delle sue attività, ma anche il metodo seguito dai vertici, orientato ad escludere da ogni informazione la gran parte del personale e delle organizzazioni sindacali e diretto a conservare le posizioni e accrescere le ambizioni dei soliti protagonisti.
In questo momento invece tutto il personale a tempo indeterminato e determinato avrebbe bisogno di maggiori certezze relative al futuro dell’istituto. Proprio per questo, chiediamo immediate garanzie ai vertici dell’istituto affinché:
• si adoperino perché l’Isfol possa veder confermato il suo impegno anche nel prossimo periodo di programmazione di Fse 2014-2020 e di conseguenza possa fruire di una quantità di finanziamento tale da garantire la continuità delle attività;
• procedano il prima possibile alla proroga dei contratti a tempo determinato nel rispetto dell’accordo decentrato sottoscritto tra l’Amministrazione e le sigle sindacali, che prevede l’ulteriore proroga dei contratti fino al 2020, sulla base delle risorse finanziarie disponibili come prevede la legislazione vigente.
IL DIRETTIVO UIL RUA ISFOL