mercoledì 16 Ottobre 2024

UIL Marche – Sistema previdenziale pubblico e privato, audizione Treu e Nori

inpsGiovedì 30 Ottobre 2014 ore 08:30 ENTI GESTORI
– Sistema previdenziale pubblico e privato, audizione Treu e Nori –

Audizione del Commissario Straordinario e del Direttore generale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Tiziano Treu e Mauro Nori, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale pubblico e privato, alla luce della recente evoluzione normativa ed organizzativa, anche con riferimento alla strutturazione della previdenza complementare.

Sen. Maria Grazia Gatti – PD
Negli ultimi provvedimenti mi trovo una finanziaria che taglia i patronati del 35%. Non voglio difendere i patronati un’azione seria sarebbe stata rivedere numero e organizzazione dei Patronati e sfoltire presenze non qualificate. Fare un taglio di questo tipo mi chiedo per la quantità di prestazioni che forniscono e il tipo di servizio che offrono che prospettive ci sono per l’Inps che immagino dovrà rivedere tutta lal parte relativa agli sportelli senza tener conto che stiamo ipotizzando migliaia di licenziamenti nei patronati.

Sen. Giorgio Santini – PD
La vicenda dei Patronati attiene a quel tema che veniva ricordato dal commissario “l’inps funziona”. Nel funzionamento c’è l’attività di supporto – non marginale, non banale e non facilmente sostituibile – da parte dei Patronati, che hanno bisogno sicuramente di una riforma interna radicale, togliendo di mezzo le forme spurie che sono sorte nel tempo, però il nesso tra l’attività dell’istituto e l’attività concreta di assistenza almeno per il periodo in cui viene acquisita definitivamente la completa telematizzazione delle prestazioni. Su questo bisogna intervenire in legge di stabilità ed è importante che l’Istituto faccia presente “cosa potrebbe succedere se…”. Le file ai Patronati sono aumentate e non diminuite, bisogna avere consapevolezza di questo.

On Titti Di salvo – LED
In un momento così difficile per l’Italia noi abbiamo pensato che il risparmio previdenziale potesse essere una fonte utile per sostenere l’economia reale del Paese e quindi una fonte da cui attingere per investimenti pubblici condivisi che fossero leva di una rinascita/crescita del Paese. penso che l’Inps può giocare un ruolo dal punto di vista di rimettere al centro del Paese questa discussione perché penso che questo le sia consentito per la sua autorevolezza, […] Per quanto riguarda i tagli ai Patronati, presenti nella legge di stabilità gli effetti sono quelli descritti dalla senatrice Gatti e dal senatore Santini, io aggiungo solo un elemento: la legislazione del lavoro e persino la Costituzione individuano il Patronato e assegnano al patronato un ruolo di parte che non è sostituito e non è sostituibile dall’inps neppure se si organizzasse al meglio; c’è un ruolo che riguarda il patrocinio gratutio e che viene affidato al patronato in quanto soggetto di parte che penso vada conservato perché non sostituibile da questo punto di vista neanche con l’ottimizzazione del servizio.

Tiziano Treu – Commissario Straordinario Inps
Il servizio dei Patronati se viene depauperato o peggio ci arriva addosso tutto quello che non avremmo perché è un servizio che viene reso e devo anche dire che non è che basta aumentare il numero delle macchine perché questo si è visto anche in giro per l’Europa : la forte automatizzazione di alcuni servizi è necessaria ma non sostituisce il front office soprattutto per una popolazione che ha bisogno di consulenza; semmai noi potremmo sviluppare la consulenza ma non sostituire l’aiuto all’accesso. Di questo siamo consapevoli e abbiamo anche fatto un suggerimento: se la torta va ridotta cerchiamo almeno di ridistribuirla meglio. Ci sono tanti commensali che potrebbero essere o tolti dalla tavola o lasciati con meno cibo. Mentre i Patronati seri meritano di essere trattati meglio. A quanto mi risulta il ministero del lavoro sta pensando ad una revisione dei criteri per la distribuzione: non tutti uguali.

Mauro Nori – Direttore Generale Inps
I Patronati svolgono una duplice funzione: da una parte sono un pezzo del segmento del servizio pubblico, dall’altra svolgono un lavoro riconosciuto dalla Costituzione, di controparte dell’ente previdenziale nella definizione della corretta prestazione. Noi siamo vittime di questo meccanismo, non siamo contenti di questo taglio in quanto ne avremo solo le ripercussioni negative.

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