Dopo un approfondita discussione sulla riunione di contrattazione decentrata del 30 giugno 2014
ESAMINATA
La proposta avanzata dalla parte pubblica di voler autorizzare la spesa annua solo per il 60% del fondo del personale B, C, D che corrisponde a circa 4 € lorde mensili pro capite a partire dal 1 luglio 2014
DÀ MANDATO ALLA DELEGAZIONE SINDACALE
– di pretendere la piena trasparenza e quindi di ricevere immediatamente tutta la documentazione, ad oggi, pervenuta (e sempre negata) dagli ispettori del MEF, dall’IGOP e dal collegio dei revisori dei conti;
– di attivare subito una commissione di indagine amministrativa che individui i responsabili che hanno prodotto questo disastro;
– di organizzare un’idonea conferenza stampa pubblica per rettificare l’immagine distorta che alcuni mezzi di comunicazione stanno dando sul personale tecnico amministrativo dell’Università degli Studi di Bari;
– di rilanciare la proposta di contrattare ad oltranza -“RETRIBUZIONI INVARIATE”- sino all’esame congiunto di tutta la documentazione utile e valida e direttamente collegata al fondo B, C, D;
– di rifiutare la proposta del Direttore Generale e della parte pubblica,
DÀ MANDATO AL SINDACATO E ALLA RSU
– di predisporre tutte le iniziative locali e nazionali utili a contrastare le “cattive” azioni di questa Amministrazione;
– di coinvolgere il Consiglio di Amministrazione, che deve rimanere al centro di questa vicenda e deve assumersi le proprie responsabilità, cominciando a interrompere la lunga sequenza di decisioni negative assunte sulle spalle, solo, del personale tecnico amministrativo sempre a partire dalle fasce più deboli (personale a tempo determinato, CEL).
IN CASO DI ESITO INFAUSTO DELLA CONTRATTAZIONE DEL 7 LUGLIO L’ASSEBLEA ALL’UNANIMITÀ
– dà mandato al sindacato di adire le vie legali, a tutti i livelli, con spese a carico del sindacato;
– dà mandato al sindacato di organizzare le azioni di lotta, le più eclatanti e le più dirompenti possibili.
L’assemblea suggerisce al Consiglio di Amministrazione, al Rettore, al Direttore Generale e al Collegio dei Revisori di considerare seriamente l’opportunità delle dimissioni poiché non all’altezza di rappresentare anche la componente del personale tecnico amministrativo.