domenica 19 Maggio 2024

INEA: Esaminata e discussa il 14 ottobre la bozza del nuovo orario di lavoro

Il giorno 14 ottobre 2010 si è svolta una riunione convocata dall’Amministrazione, cui hanno partecipato la FIR CISL e la UILPA UR-AFAM. Nel corso dell’incontro è stata esaminata e discussa la bozza del nuovo orario di lavoro sottoposta dall’Amministrazione con la finalità di modificare e aggiornare il regolamento interno che risale al 1999.

Diversi sono stati i punti di discussione e le richieste delle sigle sindacali, che hanno inteso rispettare quanto contenuto nel CCNL, preservando gli elementi ritenuti positivi dai lavoratori e che rispondono alle diverse esigenze presenti in Istituto tra i livelli I-III e IV-VIII.

Tra i punti discussi su cui si è trovata un’intesa con l’Amministrazione, è stata accettata la richiesta di ritornare alla possibilità di uscire entro le 19,30, in quanto in questi primi mesi l’organizzazione del front-office e alcuni problemi legati all’assicurazione stipulata dalla società proprietaria del palazzo avevano indotto a spostare la chiusura alle 19,00.

Per i livelli I-III, così come più volte evidenziato dai sindacati, si è precisato che non c’è obbligo di compresenza obbligatoria. Sono tenuti solo a dare comunicazione entro le 9,30 circa la propria presenza o meno in Istituto, indicando la causale (ad esempio servizio esterno).A nostro avviso ci si è allineati al CCNL, che prevede che la presenza in servizio sia correlata in maniera flessibile alle esigenze della propria attività, agli incarichi, all’orario della propria struttura, tenendo conto dei criteri organizzativi dell’ente. Con riferimento invece alla pausa pranzo l’Amministrazione ha ritenuto di non poter concedere né l’autodeterminazione, né l’allargamento della fascia di pausa pranzo che rimane fra le 13,30 e le 15,00.

E’ allo studio la possibilità di ottenere deroghe motivate per il pranzo oltre le 15,00, ma non prima delle 13,30. Permangono alcune perplessità che andranno gestite soprattutto in fase di impostazione del programma di gestione dell’orario. Per i livelli IV-VIII al fine di garantire una maggiore elasticità sulla presenza nella fascia fissa, è stata nuovamente richiesta la riduzione della stessa dalle 9,30 alle 12,30. L’Amministrazione ha ribadito la necessità di mantenere le 4 ore per l’organizzazione del lavoro; è stato quindi chiesto e ottenuto l’aumento del monte ore da destinare alle entrate/uscite all’interno della predetta fascia fissa. Precisamente, oltre alle 36 ore di permesso personale, saranno aggiunte 36 ore con altra causale (ad esempio “altri motivi”).

Un’ulteriore importante novità riguarda l’abolizione della presenza sino alle 15,00 per la corresponsione del buono pasto; si avrà quindi diritto al buono pasto se si maturano le 6 ore e la mezz’ora della pausa pranzo. Anche in questo caso c’è stato un positivo riallineamento alle previsioni contrattuali. Un passaggio importante da evidenziare riguarda le ore in eccesso maturate dai livelli IV-VIII, da utilizzare come straordinario o come riposo compensativo, sulle quali sembrerebbero essere circolate varie voci. L’unica differenza con l’attuale orario di lavoro riguarda le ore a credito da utilizzare anche come riposi compensativi, le quali vanno concordate preventivamente con il responsabile sulla base delle necessità di lavoro, esattamente come avviene per le ore di straordinario. In pratica, il dipendente deve concordare eventuali ore in eccesso, oltre le 6 ore, da effettuare e indicare, sempre in accordo con il responsabile, se saranno utilizzate come straordinario o come risposo compensativo, come previsto dal CCNL. E’ necessaria l’autorizzazione preventiva.

Si evidenzia, inoltre, che si è proposto di portare il livello delle ore in eccesso complessive a 200 (massimale previsto dal CCNL per lo straordinario individuale), di cui massimo 157 da destinare ai riposi giornalieri (22 giorni) e le restanti per recuperi orari. Infine, l’Amministrazione ha segnalato che per il personale I-III occorrerà adeguarsi alla normativa europea, che prevede la possibilità di accumulare fino ad un massimo di 250 ore in più su base annua. Si è concordato di procedere ad informare al più presto possibile il personale in modo che possa organizzarsi per recuperare le eventuali ore in eccesso, e di indicare una data dalla quale verrà applicata tale modalità operativa. L’Amministrazione ha registrato i commenti delle sigle sindacali alle quali sottoporrà una nuova bozza il prossimo 8 novembre. Le segreterie rimangono a disposizione per eventuali richieste di chiarimento o approfondimento. Roma, 20 ottobre 2010

FIR CISL – UILPA UR AFAM

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