venerdì 19 Aprile 2024

INAIL: Situazione delle strutture di ricerca

INAIL sedeAd oltre 5 anni dall’inserimento in INAIL delle strutture di ricerca, vogliamo rimarcare le situazioni che stanno creando un vulnus alle attività di queste strutture.
Infatti, nonostante le nostre continue segnalazioni finalizzate ad esprimere al meglio le potenzialità del personale che ha sviluppato professionalità e competenze, fondamentali per migliorare le tutele dei lavoratori, dobbiamo esprimere le difficoltà che la comunità scientifica interna incontra nel cercare di svolgere al meglio il proprio lavoro.

Tali difficoltà, che creano anche danni di immagine verso l’esterno dell’Istituto, sono rilevabili anche da una semplice navigazione sul sito istituzionale.
Leggiamo infatti nel sito della rivista Punto sicuro, con data 22 ottobre, che “il sito relativo all’archivio di INFOR.MO., che ha una funzione indispensabile per migliorare le politiche di prevenzione a livello pubblico e privato, da qualche settimana è bloccato, come sono bloccati buona parte degli approfondimenti in ambito prevenzionale che fanno riferimento, ad esempio, all’area ricerca dell’Inail (ex sito dell’Ispesl).”
(http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/imparare-dagli-errori-C-99/imparare-dagli-errori-incidenti-negli-scavi-in-trincea-AR-15299/)
Sicuramente questa critica non fa onore all’attività dell’ente, nonostante nel MAG della DCOD venga riportato, “Il portale INAIL, utente al centro” (pag. 18) per indicare l’accessibilità a dati e contenuti che invece – almeno per parte del settore ricerca – sono indisponibili.
Anche l’esclamazione “Et voilà: il nuovo portale” (pag. 19) sembrerebbe purtroppo non riguardare le mission del settore ricerca.
Nello sviluppo delle attività di ricerca, imperniate sul PAR, si risente ampiamente di questo vulnus.
Come già rappresentato nella nostra nota del 9 u.s., la realizzazione di questo documento ha visto un coinvolgimento marginalizzato della comunità scientifica interna, tanto da far scrivere all’amministrazione – in una nota di diffida inviata alla scrivente O.S. – che il documento – proprietà intellettuale dei lavoratori che lo propongono – sarebbe “riservato” e pertanto non migliorabile o emendabile proprio da coloro che lo hanno ideato, elaborato e proposto.
Si rappresenta invece che proprio la divulgazione della “bozza” di PAR ha permesso a R&T interessati di segnalare errori, omissioni ed inesattezze riscontrate nell’elaborato.
La richiesta, più volte reiterata, di coinvolgere la comunità scientifica nelle attività, anche decisionali, dell’Istituto non nasce da un malinteso senso di democrazia, bensì dalla possibilità di migliorare la progettualità dell’Ente utilizzando professionalità che hanno un osservatorio privilegiato sul mondo del lavoro.
Si torna pertanto a chiedere l’immediata creazione degli organi elettivi rappresentativi della comunità scientifica previsti dall’art. 12 del CCNL 2006/2009.
Si segnalano inoltre discriminazioni sul trattamento del personale del settore e la persistente volontà di sottomettere l’attività scientifica alla dirigenza amministrativa, esplicitamente in violazione del dettato normativo previsto dall’art. 15 c. 2 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i..
Nell’ultima nota sulle missioni della DC Ricerca (All. 1), ad esempio, è richiesto ai Direttori dei Dipartimenti di “valutare con particolare attenzione” la “necessità o meno, in relazione alle esigenze dipartimentali (?), di annullare la missione già autorizzata”.
Un richiamo, a nostro avviso assolutamente improvvido, ai direttori delle strutture scientifiche cui si chiede di tornare a valutare la necessità di una missione da loro già autorizzata!
Si richiede inoltre al dipendente, se costretto ad annullare una missione per malattia, di trasmettere il certificato medico (tra l’altro obbligatoriamente già inviato all’amministrazione!) per evitare l’addebito di eventuali penali.
Non ci risulta tali norme siano applicate al personale delle altre strutture INAIL.
I tempi richiesti per la richiesta delle missioni dei dipendenti dei Dipartimenti di Ricerca, molto più lunghi rispetto a quelli degli altri dipendenti, costringono il personale ad una programmazione lontana nel tempo ed aumentano così enormemente la possibilità di imprevisti.
Si demanda inoltre alle strutture scientifiche (notoriamente dotate di pochissimo personale amministrativo) una competenza puramente amministrativa, ovvero “uno scrupoloso controllo sulle prenotazioni effettuate, onde verificare che non vi siano scostamenti tra il costo programmato ed inserito nella determinazione di spesa” ed il costo che verrà inserito nell’estratto conto.
Ci si chiede allora quali siano i compiti della struttura amministrativa, se pure la valutazione dei costi delle prenotazioni viene messo a carico dei Dipartimenti.
Last but not least anche la ventilata sottrazione degli strumenti di lavoro ai dipendenti del settore presso i dipartimenti di ricerca è un tassello indicativo della scarsa considerazione per tali attività.
Viene riportato infatti alla scrivente O.S. che, in base ad una disposizione interna dell’Istituto a noi sconosciuta, non si potrebbe disporre di più di un pc e di un monitor a persona. Si rappresenta che, le attività normalmente svolte con l’utilizzo di strumenti informatici come, ad esempio, lo sviluppo di software specifici o la visualizzazione grafica ed alfanumerica richiedono necessariamente l’utilizzo simultaneo di due o più schermi o di più di un terminale.
Se tale disposizione esistesse davvero risulterebbe talmente ridicola ed anacronistica da richiederne l’immediata cancellazione, rappresentando una ulteriore prova della inadeguatezza dei regolamenti interni alle necessità della ricerca, mentre se non esistesse sarebbe solo una ulteriore azione vessatoria nei confronti di lavoratori che cercano, tra mille difficoltà, di svolgere la propria attività.
Per quanto rappresentato si chiede alla S.V. di intervenire sulle questioni di competenza e di avviare un confronto con le OO.SS. al fine di avviare finalmente un percorso che permetta finalmente di valorizzare la risorsa Ricerca all’interno dell’Istituto.

UIL RUA INAIL
Marco Di Luigi

All. 1: nota sulle missioni della DC Ricerca

stampa

Collegamenti rapidi

Il Punto del Segretario Generale

La notte europea dei ricercatori 2023

Come ogni anno si celebra la “Notte europea dei ricercatori”, ci chiediamo in che modo questo Paese investa nei...